Lo sport con disabilità visiva
La corsa è una delle discipline sportive che consentono di allenarsi praticamente sempre e ovunque. Per Chantal Cavin, tuttavia, l’organizzazione dell’allenamento è un po’ più complessa, perché corre insieme a una guida.
Guarda questo video. Come credi che Chantal comunichi con la propria guida?
Descrizione del video per le persone con disabilità visiva
Non tutte le persone sportive con disabilità visive nascono con difficoltà visive. Possono esserci numerose diverse cause alla base di queste tipologie di disabilità. Per esempio, malattie e danni oculari (sistema sensoriale), come distacco della retina o disturbi della pressione intraoculare, possono colpire uno oppure entrambi gli occhi. In caso di interessamento del nervo ottico
(sistema nervoso), ciò che si vede non arriva più correttamente al cervello. In alcune persone, inoltre, manca l’area del cervello (sistema nervoso) designata alla vista.
La disabilità visiva porta a un’alterazione della percezione della luce e dei colori, della luminanza
(intensità del contrasto), dell’acuità visiva e del campo visivo. Fai clic su entrambe le immagini sottostanti per scoprire gli effetti delle alterazioni di acuità visiva e di campo visivo.
Limitazioni dell’acuità visiva
Limitazioni del campo visivo
In genere, chi ha una disabilità visiva non vede cosa sta per accadere oppure lo vede troppo tardi per poter reagire. Per questo motivo, nella vita quotidiana, le persone con deficit visivi devono prestare molta più attenzione e quindi hanno una tensione muscolare maggiore. Il flusso e le dinamiche del movimento possono essere compromessi da questa tensione muscolare elevata.
Cosa noti qui? Sposta il mouse sull’area corrispondente dell’immagine per visualizzare la risposta.
Attenzione!
-
In caso di pressione oculare elevata: evitare le situazioni che provocano un aumento della pressione (sollevare pesi, trattenere il fiato)
-
In caso di distacco della retina: evitare urti e forti scosse.
-
In entrambi i casi è necessario richiedere preventivamente il parere del medico.
Durante l’apprendimento del movimento, la percezione di quest’ultimo risulta particolarmente difficile per le persone con disabilità visive. A causa della loro visione limitata o nulla, dimostrare nuovi movimenti o correggere quelli già appresi non basta.
A cosa devi prestare attenzione?
- Per imparare a eseguire un nuovo movimento servono tanto tempo, tanta pazienza e tanta concentrazione.
- Sportive e sportivi devono essere guidati e sostenuti individualmente.
- La persona che alleni deve potersi fidare di te.
- Puoi utilizzare altri canali di percezione per insegnare un nuovo movimento.
Non essendo possibile mostrare tecniche e movimenti alle persone non vedenti come Chantal Cavin, è necessario ricorrere ad altri canali percettivi.
Sullo snowboard con una disabilità visivo: Andreas (quasi completamente cieco) comunica via radio con la sua guida Roli.
Nell’introduzione ti abbiamo chiesto di riflettere sulla domanda: «Come si orientano le persone con disabilità visive?». Annota qui le tue risposte e poi confrontale con quelle fornite da nuotatrici e nuotatori con deficit visivi.
- Tramite una linea scura sul fondo della vasca
- Toccando il separatore della corsia
- Con l’aiuto delle istruzioni vocali dell’allenatore/allenatrice
- Attraverso speciali ausili che permettono di dare un segnale con il tocco all'atleta in acqua
Come ti rivolgi a uno sportivo o una sportiva con disabilità visiva che incontri per la prima volta? Su quali fondamenti vorresti basare questo rapporto?
Per organizzare l’allenamento in modo efficiente, è necessario creare una solida base di fiducia. Concedi tempo sufficiente per fare conoscenza e prevedi uno scambio regolare di opinioni/informazioni con l’atleta.